Alla luce della tragedia avvenuta ieri, 30 settembre ad Apricale, nell'imperese, si impone un'immediata presa di coscienza sulle possibili, micidiali conseguenze dell'uso di un'arma, particolarmente nella caccia in squadra.
Il caposquadra, prima di ogni battuta, dovrà affermare quali siano le norme di sicurezza a cui tutti i componenti dovranno attenersi sia nell'approccio, sia durante l'atteggiamento di caccia. Dovrà replicare, ogni volta, quanto terribili siano gli esiti di un gesto inconsulto.
La responsabilità, pur restando individuale, coinvolge moralmente ogni componente della squadra e dovrà essere fatto tutto il possibile affinché eventi come quello che ha coinvolto il povero Nathan non accadano mai più.